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Quali sono i Migliori DJ\Producer Italiani nel mondo?

Quali sono i Migliori DJ\Producer Italiani nel mondo?
Classificare il talento
Fare una classifica dei dj italiani migliori non è facile. I gusti personali e lo stile musicale preferito influiscono molto sulla scelta e non permettono una valutazione oggettiva. Se però si tiene in considerazione anche il parere degli esperti in materia e il numero dei fan presenti alle serate di ognuno di loro, allora è possibile stilare una classifica realistica di questi talenti made in Italy.
I Dj italiani che hanno conquistato il mondo
Primo tra tutti a fare onore ai producer italiani: Claudio Coccoluto. Iniziò a suonare a 13 anni e non ha mai smesso, diventando prima dj e poi anche produttore discografico. Primo italiano a suonare al Sound Factory Bar di New York, nel 1997 occupava l’88° posto della Top 100 di Dj Mag. Nel 2000 fu invece Mauro Picotto a scalare la Top 100 posizionandosi al 27° posto con la sua musica che andava dalla Techno alla Progressive trance. Negli anni successivi furono invece Mario Più, Gigi D’Agostino, Marco Carola e Benny Benassi ad assicurare visibilità al panorama dei Dj italiani. Dalla musica House all’Italodance, passando per Techno ed Elettrohouse, il popolo dei club e delle discoteche italiane ha goduto di artisti di fama internazionale che hanno fatto battere moltissimi cuori e ci hanno fatti ballare fino all’alba. Un occhio di riguardo lo merita sicuramente Benny Benassi, protagonista della classifica Top 100 di Dj Mag dal 2004 fino al 2013. 9 anni in cui questo dj ha saputo reinventarsi senza però snaturare l’origine della propria musica ed in cui ha portato il baluardo della nostra nazione all’interno della più importante classifica internazionale
.I Dj che ci tengono ancora con le mani rivolte verso il cielo
I dj più apprezzati del momento, a livello internazionale ed anche in casa, sono Zatox, Gabry Ponte, Vinai e Merk & Kremont. Questi dj sanno come animare le folle, lo dimostra il seguito di fan, pronti a raggiungere qualsiasi locale pur di poter passare una notte sulle note delle loro produzioni musicali. Certo adesso più che mai il talento e la popolarità vanno di pari passo. La presenza di questi indiscutibilmente talentuosi dj, è quindi in parte anche da attribuire alla capacità di pubblicizzare se stessi, cosa che probabilmente Antonio Ferrari, meglio conosciuto come Dj Ralf, non ha mai fatto con troppo entusiasmo. Dev’essere per questo che non compare nelle classifiche internazionali, nonostante a 58 anni sia ancora uno dei dj più seguiti e amati d’Italia. Lo stesso potrebbe dirsi degli artisti che hanno scelto stili musicali più di nicchia che non trovano riscontro tra le copertine patinate delle riviste specializzate, ma mantengono la propria unicità e il proprio stile inimitabile. Spesso nei club meno conosciuti si scoprono perle dal valore inestimabile.